Il 3-3-4: attenti a quei tre
In Italia, uno che lo ha praticato con un certo profitto, è stato Ezio Glerean, profeta del Cittadella dei miracoli. Il 3-3-4 è un modulo affascinante, che però ha bisogno di tre in grado di costruire una diga nel reparto nevralgico e che, nel contempo, non abbiano dei ferri da stiro al posto dei piedi: sarebbe impossibile innescare i compagni più avanzati.
Il tecnico veneto, che si è fin da subito ispirato all’Ajax, ha anticipato i tempi. E nel 2017, quando ha visto che Luis Enrique ha messo in campo il suo Barcellona come lui faceva con i granata, sicuramente si è sentito fiero.
Nel 2023, un modulo del genere, ha ancora il suo perché, anche se i tuoi centrocampisti non sono Iniesta, Busquets e Rakitic e le punte non si chiamano Neymar, Suarez, Messi e Rafinha.